lunedì 2 giugno 2014

INFAMOUS SECOND SON, PS4


PIU' POLIGONI, MENO CERVELLO



Titoli di coda sul primo gioco next gen first party per PS4 (Killzone Shadow Fall l'ho considerato una sorta di demo...) ma il giudizio non è troppo lusinghiero.
All'innegabile nonché prevedibile salto di qualità grafico (la mole poligonale utilizzata per definire il protagonista è impressionante così come alcuni squarci di Seattle o alcuni effetti particellari - fumo, neon, esplosioni, pioggia, etc.) non è sicuramente corrisposto alcun miglioramento in termini di gameplay che è rimasto pressoché immutato rispetto ai due precedenti capitoli. 

A dire il vero, anche sul versante squisitamente tecnico del gioco si riscontano dei piccoli limiti. In particolare quel benedetto movimento "leggero" del protagonista, ben lontano dalla sensazione di "pesantezza" che si ha quando si manovrano personaggi di altre serie (Assassin's Creed o Batman, per citarne alcuni) ma purtroppo simile ad alcuni giochi (pure tripla A) targati Sony (Nathan Drake ha lo stesso difetto in Uncharted così come Kratos in GOW, seppure in misura minore). In questi giochi il protagonista sembra avulso dal contesto e si muove come se si librasse nell'etere, privo di qualsiasi interazione fisica con l'ambiente circostante! Sia ben chiaro che questa particolare notazione è estremamente personale e può essere che non abbia riscontro in altri utenti.

Inoltre mi sarei aspettato, vista la potenza della nuova console, un maggior numero di boss di una certa dimensione. Purtroppo la maggior parte del tempo viene trascorsa nel liberare i vari quartieri di Seattle dai commando di UDP in cui si riconoscono al massimo 3-4 tipologie di avversari con pattern di attacco differenti e con IA non certo d'alto livello...

Il gioco a modalità normale non offre infatti livelli di sfida sufficienti, soprattutto dopo che sono stati acquisiti i primi superpoteri (ho trovato stimolante solo lo scontro con il conduit angelico che ti consente di apprendere il potere "video"). Scarsa è la distruttibilità dell'ambiente di gioco. Modesta anche l'implementazione del tasto touch del DS4, utilizzato per poche e ripetitive azioni (premendolo si ottiene l'aspirazione di fumo, neon e quant'altro; sfiorandolo in orizzontale o verticale in alcune particolari situazioni si potranno aprire le gabbie in cui venivano rinchiusi i civili dai militari, sabotare torrette mitragliatrici e poco altro) o della funzione oscilloscopio dello stesso (ponendo in verticale e agitando il joystick si ricarica la bomboletta spray per dipingere i murales) ma si poteva fare di più.

Tutte queste azioni sono state comunque sviluppate con una grafica davvero spettacolare. In alcuni frangenti non riesci a fare a meno di fermarti ad ammirare dalla cima dei grattacieli i quartieri di Seattle perdersi a vista d'occhio.

Il sonoro, al contrario, non mi ha destato particolari emozioni (soprattutto la colonna sonora, assolutamente impalpabile).

Per quanto riguarda la trama ci troviamo a dover fronteggiare un'organizzazione militare (UDP) nella città di Seattle atta a difendere i civili dai cosiddetti "conduit" (umani dotati di particolari poteri) additati di essere responsabili di attacchi terroristici contro la specie umana, la cui fondatrice, Augustine, è una conduit stessa.

In alcuni punti del gioco ci troveremo di fronte alla fatidica scelta "proba vs infame" e così avanti fino al termine del gioco. Le uniche parti che ho trovato emotivamente ben sviluppate sono quelle del rapporto tra il protagonista Delsin Rowe e suo fratello Reggie (il vero sosia di Javier Zanetti!), un militare che comprende ben presto la minaccia tesa dalla spietata rivale di Delsin all'umanità. 

Il protagonista incontrerà sul suo percorso alcuni conduit dai quali assorbirà i poteri con un meccanismo di crescita già visto in [Prototype] fino all'impressionante scontro finale col boss.

In conclusione ci troviamo senza dubbio di fronte al migliore dei 3 episodi della saga InFamous ma solo per merito dell'aspetto grafico. Nella scarsità di offerte videoludiche next gen, InFamous Second Son trova sicuramente una buona collocazione ma ci aspettiamo sicuramente di più da SCE.



Voto 8
Il nostromo