Provate a digitare "eroine femminili videogiochi" su un motore di ricerca qualsiasi e troverete oltre a Lara Croft poco altro... Questo è il vero genio di Hideki Kamiya: ha creato dal nulla una nuova eroina videoludica! C'è poco da dire, il gioco tutto si riassume nella sua protagonista che è così ben caratterizzata da trasudare personalità da ogni poro (peraltro spesso in bellavista, specie quelli delle natiche...). Istrionica, elegante, dolce (soprattutto nelle sue curve...), aggressiva, ironica, spietata, compassionevole, dinamica, allegra, etc. Che sia stato stregato dalla Strega per eccellenza dei videogiochi? Direi proprio di sì, lo ammetto.
Ma andiamo alla disamina di quello che secondo me è un vero capolavoro e tale grandezza di giudizio va ulteriormente rafforzata dal periodo in cui ho approcciato questo videogioco. Siamo nel 2016. Bayonetta uscì nel 2009 ma vi assicuro che non ha niente da invidiare a tanti prodotti usciti su console next gen! E sapete qual è la differenza? Il GAMEPLAY. Tanto per cambiare, direte voi. Ma è proprio così! Alla fine del gioco vi renderete conto di aver sfruttato solo il 10-20% delle possibili combo offerte dal gioco! Incredibile vero? La prima run in effetti è come una specie di grossa demo. Se avessi tempo lo rigiocherei in modalità difficile per vedere letteralmente danzare Bayonetta in mezzo a schiere di nemici anch'essi estremamente ben realizzati e a boss di proporzioni abominevoli di cui il gioco è pieno zeppo! Chiaro, non stiamo parlando di 60 fps o di grafica in full HD (tra l'altro ricordate che la versione PS3 soffre di parecchi rallentamenti in quanto venne realizzata da un altro studio SEGA - cioè non direttamente a Kamiya - come conversione dell'originale XBox 360) ma chi se ne frega! Cosa chiediamo a un gioco? Di essere divertente, giusto? Questo lo è. Di essere ben realizzato e fluido? Questo lo è. Difficile al punto giusto? Idem. Tra l'altro la trama è assolutamente ben congeniata e priva di buchi di sceneggiatura. Vi affezionerete (a quanti personaggi vi siete letteralmente "affezionati" nella vostra esperienza di gamer, si contano sulle dita di una mano, vero?) al personaggio principale così tanto che alla fine potrebbe addirittura scappare la lacrimuccia...
Insomma, sono proprio contento di aver rispolverato la PS3 per godermi quest'assoluta perla videoludica. Di "rimpianti old gen" a questo punto ne restano due: Metal Gear Solid IV e Bioshock (ricordo ancora il Capitano quando mi diceva di evitare di fare vedere a mia figlia Beatrice, allora di 4 anni, quest'ultimo gioco, per evitare il "Beashock"). Grande Capitano, requiescat in pace. Prima o poi li riprenderò, te lo prometto!
Voto 9.5
Il nostromo