"CALMA PIATTA"...
Titoli di coda per Star Wars Jedi Fallen Order, ultimo prodotto di Respawn, quelli di Titanfall, che hanno abbandonato l’esclusività per Microsoft e si sono aperti al multipiattaforma. In realtà ho terminato il gioco già da un mese ma l’assoluta insipienza dello stesso mi ha fatto desistere dallo scrivere subito una recensione.
Il motivo principale è la totale mancanza di caratterizzazione dei personaggi principali, assolutamente impalpabili dal punto di vista della personalità. L’unico personaggio paradossalmente dotato di una forte caratterizzazione è un robot: mi sto riferendo al fidato droide BD-1 che ci accompagnerà per l’intera avventura, davvero ben realizzato e con movenze sorprendentemente riuscite!
Il gioco scorre senza alcun sussulto per tutta la durata dell’avventura tranne la sequenza che anticipa il finale in cui compare Darth Vader (ma va?!) ma è troppo poco per dare una sufficienza alla sceneggiatura che risulta essere davvero piatta. Il gameplay è un mix di esperienze ludiche già viste, soprattutto il primo Darksiders e Prince of Persia ma mi fermerei qui. C’è chi ha intravisto collegamenti con God Of War e Dark Souls ma non scherziamo dai... Numerosi gli elementi di backtracking ma purtroppo la voglia di riaffrontare le location già viste svanisce presto. La difficoltà è moderatamente elevata già a livello “cavaliere jedi” (che sarebbe l’equivalente di difficoltà “normale”) ma è possibile modificarne il livello in qualsiasi momento, per cui non preoccupatevi. In effetti, essendo il gioco poco divertente, l’elevata difficoltà lo rende a tratti assai frustrante. Dal punto di vista grafico ho apprezzato molto il design delle fortezze, delle astronavi e nel complesso di tutto ciò che è “metallico” mentre le location “naturali” (compresi i protagonisti) soffrono di una pochezza poligonale da far rabbrividire... La colonna sonora scimmiotta quella originale di Star Wars per cui è, ovviamente, piuttosto evocativa.
Siamo quasi alla fine dell’attuale generazione videoludica e questo prodotto sembra essere stato sviluppato agli inizi della stessa, purtroppo. Mi dispiace ma credo che Star Wars, al di là del fascino che riesce sempre a trasmettere per cui le vendite saranno sempre soddisfacenti, è di difficile se non impossibile conversione videoludica e lo dice uno che ha sperimentato le prime conversioni arcade (Star Wars The Arcade Game in sala giochi, con grafica vettoriale) e su home console (The Empire Strikes Back oppure Death Star Battle, edite da Parker Brothers per Atari 2600!). Per quale motivo, nonostante l’avvento di Playstation VR, a oggi non è ancora stata realizzata una versione in realtà virtuale del combattimento con la spada laser?? Questo resta il mio sogno che spero si realizzi su PS5!
Voto 7
Il nostromo