giovedì 19 gennaio 2017

LA REALTA' VIRTUALE E FUMITO UEDA




Con la potenza di calcolo degli attuali computer e console domestiche, i programmatori puntano alla realizzazione di giochi che abbiano un impatto il più somigliante possibile alla realtà. 

La quintessenza di questo concetto è la realtà virtuale, uscita di recente e di larga fruibilità con PlayStation VR.


Purtroppo per loro, la miglior rappresentazione della realtà virtuale resta il "sogno". Tutte le altre saranno soltanto emulazioni.

A ormai tre anni di distanza dall'uscita delle nuove console ci ritroviamo purtroppo a ripetere le stesse cose: l'impatto grafico ha la priorità assoluta sul gameplay. Per essere chiari e esemplificativi: a me Uncharted 4 non è piaciuto. L’ho trovato una “americanata”. Per carità bellissimo da vedere e ben raccontato ma profondità zero. Mi ha entusiasmato molto di più Bayonetta, un gioco uscito all’alba della generazione precedente!

Ricordo ancora, quando da piccolo giocavo a "Enduro" per Atari VCS 2600. La grafica era a dir poco oscena ma quando guidavi nella nebbia (rappresentata da schermo completamente grigio e con visuale dimezzata) o sulla neve (schermo completamente bianco e rumore delle ruote attutito), la tua fantasia faceva il resto, riempiva quel gap incolmabile che separa inevitabilmente la rappresentazione della realtà dalla realtà.

... E sognavi.

Anche per questo motivo il gioco che ho atteso di più è The Last Guardian.

Bene, è arrivato questo momento!

Il nostromo

RISE OF THE TOMB RIDER, PS4



LARA O NATHAN?


Titoli di coda per Rise of Tomb Raider, il secondo episodio dopo la svolta "action/cinematografica" del titolo avvenuta nel 2013 quando si è deciso di raccontare le fasi iniziali dell'ascesa dell'eroina Crystal Dynamics con un taglio registico che strizza l’occhio a Uncharted.

Un aspetto sicuramente migliorato rispetto al precedente capitolo è il netto aumento di puzzle ambientali che trovano la massima espressione nella realizzazione di 9 "tombe della sfida" (che ricordano le fantastiche Tombe degli Assassini di Assassin's Creed 2) nelle quali dovremo sbloccare dei meccanismi che determineranno l'apertura di una teca contenente un libro di testo sacro che ci consentirà di potenziare armamenti e attrezzature. La loro risoluzione è facoltativa rispetto alla trama del gioco ma consiglio di affrontarle in quanto divertenti e assolutamente appaganti.

Tornando alla protagonista, stona un po' l'efferatezza con cui esegue certe esecuzioni e il continuo piagnucolare quando corre affannosamente o, banalmente, inciampa su un percorso accidentato... Speriamo che nel prossimo episodio raggiunga la maturità e la smetta finalmente di frignare!

La trama è sicuramente interessante anche se un po' di ironia in più (alla Uncharted per intenderci) non avrebbe guastato. Ottima la longevità anche perché nella versione PS4, uscita a un anno circa di distanza dalla controparte XOne (“esclusiva temporanea”), sono contenuti tutti i DLC della versione Microsoft! Per quanto riguarda l'aspetto grafico bisogna sottolineare che questo è il primo gioco in cui è stato possibile settare le impostazioni grafiche specifiche per i possessori di PS4 Pro. Personalmente ho giocato con la configurazione 4k con ottima resa grafica (anche se comunque inferiore rispetto a Uncharted a 1080p) perdendo tuttavia qualcosa in fluidità. Niente che comunque vada a inficiare l'esperienza di gioco. La difficoltà del gioco è mediamente bassa e l'I.A. dei nemici non grida al miracolo. Inoltre avrei gradito, vista l'ampia possibilità di raccogliere materiali vari con cui creare armi "artigianali" (ad esempio è possibile trasformare la radiolina di un nemico in una mina di prossimità) o attrezzature varie (sacche per le munizioni, per il petrolio, etc) che queste pesassero maggiormente sul gameplay. In realtà ad esempio le munizioni sono sparse in così gran numero sul terreno che avere una sacca piccola piuttosto che molto capiente non fa molta differenza ai fini della sopravvivenza (probabilmente in modalità “Survivor” queste risorse avrebbero un peso diverso). Personalmente ho giocato a livello “Seasoned Raider” senza particolari frustrazioni. Il finale lascia chiaramente intendere che ci sarà un seguito…

Nel complesso, ci troviamo di fronte a un ottimo gioco, sicuramente migliore del precedente capitolo ma che non raggiunge la profondità e l’immersività della ormai datata ma indimenticabile prima serie.

Voto 8.5
Il nostromo


domenica 15 gennaio 2017

GAMEPAD DIGITAL GPD Q9 16 GB Android Quad-Core Gaming Tablet 7"

Device ottimo per l'emulazione, dal MAME alla PSX. E’ necessario avere un po' di dimestichezza col sistema Android per configurarlo rapidamente ma con un po' di impegno me la sono cavata anch’io che sono un neofita di questo sistema. Innanzitutto va installata un'applicazione in grado di far comunicare il tablet con il PC (nel mio caso un MAC) per poter trasferire files, creare cartelle, etc. (ho utilizzato l'ottimo AirDroid). Ho quindi installato, scaricandoli dal Play Store, ciò che mi interessava: il MAME4Droid, l'emulatore dell'Atari 2600 e del Commodore 64 con le rispettive rom (ormai facilmente recuperabili ovunque) ed è stato come effettuare un tuffo nel passato! Altri emulatori non mi interessavano (anche se ho installato senza problemi e testato alcuni giochi spassosissimi per il Nintendo 64…). Quindi valutate prima dell'acquisto: se cercate qualcosa di più performante forse dovete rivolgervi a qualcosa di più costoso. Aspetto importante: i record restano in memoria, come nelle vecchie sala giochi (io sono nato nel 1970 e ne so qualcosa...). Ottima inoltre la possibilità di collegamento con il televisore tramite cavo mini-HDMI/HDMI (quello incluso nella confezione purtroppo è un comune cavo HDMI quindi non funziona...) per un'esperienza di gioco assolutamente sovrapponibile a quella offerta ad esempio da Joycade o HomeCade, peraltro distribuiti dalla stessa azienda ma a prezzo decisamente maggiore! Nel nostro caso avremo in più la possibilità della portatilità che non trascurerei. I comandi sono assolutamente idonei rispetto all'utilizzo da me ricercato (categoria arcade piuttosto che retrogames). Le casse acustiche sono posizionate frontalmente e hanno una discreta resa sonora. Troverete inoltre una serie di link preinstallati per siti (non so quanto legali...) da cui scaricare direttamente alcune rom per emulatori già in dotazione sulla console (PSX, GBA, NDS, etc).

Il prodotto, venduto dal distributore ufficiale italiano a circa 180 euro, costa in realtà circa 80 euro in meno sul mercato cinese online (a cui comunque va aggiunto il prezzo della spedizione), è quello il suo valore e, in effetti, la qualità delle plastiche costruttive non è al top. Mi è scivolato una volta di mano da un modesto dislivello e si è disassemblato sul lato posteriore sinistro... Avrei pertanto comprato volentieri una cover in silicone per proteggerlo dalle cadute ma la ricerca su internet è stata vana. Come custodia per il trasporto si può invece utilizzare quella del gamepad del WiiU che ha pressapoco le stesse dimensioni.

Insomma, nel complesso si è rivelato un ottimo acquisto, con discreto rapporto qualità/prezzo, ritenendo il prodotto indirizzato soprattutto ai nostalgici dei giochi arcade dei primi anni '80 per un'esperienza di gioco fresca, portatile, senza troppe pretese.


Voto 8
Il nostromo

DOOM, PS4



NON MI HA MAI CONVINTO...


Titoli di coda su Doom, storico sparatutto in prima persona targato id Software, nato nel lontano ’93 su PC  e ricordo ancora lo stupore che provai nel vedere il mio carissimo amico Paolo, ai tempi compagno di classe al Liceo, all’opera su questo titolo dalla grafica incredibile e dannatamente veloce! 

Io, in realtà, non sono un appassionato del genere, non essendo PC Gamer, nè prediligo gli sparatutto in soggettiva (alla COD per intenderci). Nonostante ciò, il gioco mi ha divertito, soprattutto per la sua frenesia anche se alla lunga mi è sembrato alquanto ripetitivo. 

Comparto audio-video non certo di primo livello (c'è da dire che venivo da Uncharted 4...) ma comunque di buona fattura.

Ho trovato il livello di difficoltà decisamente sopra la media, cosa peraltro alquanto apprezzabile. Il boss finale mi ha fatto davvero sudare le classiche sette camicie ma alla fine è venuto giù pure lui.

Se cercate una sfida all’altezza e un gioco rapido e adrenalinico, questo è il titolo che fa per voi.


Voto 7.5
Il nostromo 

GRAVITY RUSH, PS Vita



VOLARE... OH... OH...



Titoli di coda su Gravity Rush, uno dei primi titoli sviluppati per PSVita, scritto da Naoko Sako, l'ideatore del primo Silent Hill. 

Finalmente una boccata d'aria fresca nel panorama videoludico che come già detto in altre circostanze stenta a sfornare nuove IP. Le potenzialità della console portatile Sony sono sfruttate a dovere (forse alla pari di Uncharted Golden Abyss) soprattutto per quel che concerne i comandi e la funzione oscilloscopio della stessa. 

Qualche problema di regolazione della telecamera automatica ma comprensibile dato che la protagonista, in grado di esercitare poteri gravitazionali incredibili grazie all'aiuto di un gatto, può muoversi virtualmente in ogni dimensione!

Il gioco è piacevole, solo occasionalmente frustrante ma col progredire del personaggio ciò che sembra all'inizio insormontabile si supera con una certa facilità. Il taglio è assolutamente nipponico! Sicuramente un titolo da avere sulla handeld di casa Sony.

Restiamo in attesa del secondo episodio previsto per PS4 a breve! 


Voto 8.5
Il nostromo