Con la potenza di calcolo degli attuali computer e console domestiche, i programmatori puntano alla realizzazione di giochi che abbiano un impatto il più somigliante possibile alla realtà.
La quintessenza di questo concetto è la realtà virtuale, uscita di recente e di larga fruibilità con PlayStation VR.
La quintessenza di questo concetto è la realtà virtuale, uscita di recente e di larga fruibilità con PlayStation VR.
Purtroppo per loro, la miglior rappresentazione della realtà virtuale resta il "sogno". Tutte le altre saranno soltanto emulazioni.
A ormai tre anni di distanza dall'uscita delle nuove console ci ritroviamo purtroppo a ripetere le stesse cose: l'impatto grafico ha la priorità assoluta sul gameplay. Per essere chiari e esemplificativi: a me Uncharted 4 non è piaciuto. L’ho trovato una “americanata”. Per carità bellissimo da vedere e ben raccontato ma profondità zero. Mi ha entusiasmato molto di più Bayonetta, un gioco uscito all’alba della generazione precedente!
Ricordo ancora, quando da piccolo giocavo a "Enduro" per Atari VCS 2600. La grafica era a dir poco oscena ma quando guidavi nella nebbia (rappresentata da schermo completamente grigio e con visuale dimezzata) o sulla neve (schermo completamente bianco e rumore delle ruote attutito), la tua fantasia faceva il resto, riempiva quel gap incolmabile che separa inevitabilmente la rappresentazione della realtà dalla realtà.
... E sognavi.
Anche per questo motivo il gioco che ho atteso di più è The Last Guardian.
Bene, è arrivato questo momento!
Il nostromo
Il nostromo